Proprio così. Whitemary è tornata con un nuovo disco da mettere in cuffia per darti la carica anche nei giorni più grigi. Traccia dopo traccia, la cassa dritta e le note del synth ci trasportano in un climax ascendente in cui entriamo a stretto contatto con la sua voce.
Già, perché “New Bianchini” è come se fosse la bio in suono di se stessa: dai brani più conosciuti usciti in preview come “OH! MA DAI”, “DITEDIME” e “DENSO” a quelli freschi freschi di studio come “UN’ESERCITAZIONE” o “MI NASCONDO“, tutto parla di lei.
Come una teenager, il disco ricorda un po’ quei diari segreti in cui da bambine ci si metteva a nudo, confidando ad un amico del cuore emozioni, delusioni e pensieri più profondi. E lei ci racconta un po’ ciò che è successo negli ultimi tempi della sua vita, portandoci in un vortice di colori in cui vivere ed immedesimarci ad ogni paragrafo con la protagonista.
Nulla è patinato, tutto è vero. Non c’è niente di costruito o forzato in “New Bianchini”, Whitemary è al 100% la sua natura jazz che abbraccia l’elettro pop alla Cosmo senza alcun inganno, toccando le note un po’ di tutti. “E la mia parte di buio dov’è?” ripete costantemente, come se fosse la frase di un rito collettivo di cui ne è la dea e noi, tutt’intorno, ripetiamo per trovare una risposta.
Pubblicato da 42Records, Whitemary sperimenta e crea tutto con le sue mani. Orgoglio dell’elettro made in Italy, dai suoni agli arrangiamenti, dalle produzioni fino alle grafiche dell’album ogni uscita è un mettere costantemente alla prova la sua capacità creativa. Miscela, prova e rischia ma sempre senza paura di graffiarsi, ricordandoci costantemente anche che fa sempre tutto da sé, “mi rompo e poi mi aggiusto”.
Il cuore del disco è, quindi, uno solo: la forza nonostante tutto. Per sentire e toccare con l’anima ciò che le ha fatto male, lo condivide e lo trasmette col mondo non per ferire. Fare musica è, con questa release, l’unico modo di lasciare andare e accogliere altro.