Un viaggio musicale che va dal funk alla bossanova, dal latin-jazz al brazilian-funk. In sostanza è groovy-smooth e swingato. Non cerca di inserirsi in un preciso spazio di mercato e non vuole neanche mercificarsi, si sente il divertimento degli artisti e la loro confidenza con gli strumenti. È avvolgente il sax ed ogni singolo synth, accompagnato dai cori e dalle chitarre. Tutto ciò riporta ad un’atmosfera mediterranea, anche se il disco è stato prodotto da ragazzi che non hanno mai vissuto a sud dell’Emilia, ma che per ultimare il progetto si sono spostati a Napoli presso lo studio “ARTE DEI RUMORI” dov’è stato missato e masterizzato in modo impeccabile, ogni piccolo dettaglio è distinguibile in un ambiente pieno di strumenti e voci.

Il primo album di Giargo racconta di una storia d’amore giovanile, vista attraverso la quotidianità ed i segni indistinguibili del mediterraneo: il mare, il basilico, il sabato sera e le notti d’ebbrezza. La comicità degli aperitivi al discount. La profondità nei dettagli va ad evidenziare le disparità sociali visibili e tangibili giorno per giorno fra gli amori estivi e clandestini. La passeggiata di una coppia nel centro di Napoli fra la bellezza della città ed i clochard al ciglio della strada. La storia di un pianista in mezzo al mare, mentre un giradischi suona l’amore dei corpi nelle morbide lenzuola. La bellezza e la complessità della vita.

Il primo album di Giargo è il peso della leggerezza