Il 2024 è quasi finito e la redazione di BMB Live Studio ha raccolto alcuni titoli degli album usciti durante quest’anno.

1. “Diamond Jubilee” – Cindy Lee

Il primo consiglio è di Francesca D’Amora che ci suggerisce “Diamond Jubilee” di Cindy Lee

L’album “Diamond Jubilee” di Cindy Lee ( progetto in drag di Patrick Flegel) è un’opera fuori dagli schemi, volutamente eccentrica e ipnotica. Non cerca di piacere a tutti, ma affascina proprio per la sua imperfezione artigianale e il suo spirito libero.

È un disco che rifiuta le logiche commerciali moderne. Lontano dalle piattaforme di streaming, l’album è disponibile solo per l’acquisto diretto o è possibile ascoltarlo su YouTube, caricato come singola traccia.

L’ascolto alterna brani grezzi e dissonanti a momenti di pura bellezza orchestrale, offrendo un’esperienza accogliente e magnetica

2. “Tangk” – Idles

Anna Rita Miuli ci suggerisce “Tangk” degli Idles

Potente, provocatore ed un pizzico divertente. Gli Idles tornano nel 2024 con un album in cui sperimentano una nuova forma d’espressione dinamica ma sempre dall’identità alternative.

3. “Submarine” – The Marias

Maria Francesca Begossi continua con “Submarine” di The Marias

Un’immersione in un universo sensoriale a cavallo tra il dream pop, jazz e soul. Un progetto sensuale e vellutato, malinconico e magnetico, tenuto insieme dalla voce di María Zardoya, che crea un equilibrio perfetto tra le basi sofisticate e l’introspezione poetica dei testi

4. “People who aren’t there anymore” – Future Islands

Jessica Prieto, una delle prime editor della nostra redazione, ci vuole far scoprire “People who aren’t there anymore” dei Future Island

L’album dei Future Islands, band che definiremmo “indietronica”, parla di amore in un sali e scendi di emozioni e sonorità anni ‘80. 

Tra synth-pop e new wave, i loro testi raccontano di una relazione intensa, passionale e tormentata, creando un progetto che non mancherà di conquistare gli amanti di questi generi.

5. “Cascade” – Floating Points

Rebecca Cenzato ci porta alla scoperta di un album da ascoltare con il corpo, lasciandosi attraversare dalle ombre, dalle vibrazioni e dai bassi di Sam Shepherd. Suoni sapientemente e sofisticamente amalgamati creano linee incisive e attraenti, passando attraverso panorami e progressioni techno, house, electro-funk e prog-jazz.

Un album perfetto per godere di quella sensazione che trasporta altrove, dove abbiamo bisogno di essere, con il fiato, per un attimo, sospeso.

Boy di ferro – Visconti

Luca Orsenigo ha scelto Visconti per ricordarci un album profondo e dissacrante, in cui fragilità e paure vengono trattate con l’intensità sporca e il sarcasmo di chi mastica amaramente la fine di una relazione. 

Le produzioni, curate da Fight Pausa, immergono l’ascoltatore in una densa foresta sonora che mescola post-punk, alt rock e cantautorato. Un’esperienza musicale che invita ad esorcizzare il dolore nella centrifuga di un pogo sfrenato.

“TUFFO” – PUGNI

Ultima ma non ultima, Francesca Bergamaschi, ha scelto “TUFFO” di PUGNI

“Scrivo canzoni e faccio lo psicologo, ma non ho ancora capito quale sia la cura e quale  il disturbo”.

Risultato di un profondo lavoro di ascolto intimo e delicato di accettazione personale, questo album affronta tematiche esistenziali come la salute mentale, la rinascita e l’amore.

Il progetto è un complesso dialogo tra sonorità pop, folk, grunge, brit pop, soul ed R&B, richiamo fisico della sfaccettata identità dell’artista. 

L’ascolto di TUFFO ci trascina in un universo autentico, fatto di storie vissute o sentite nelle quali trovare la chiave per nuove consapevolezze.

I consigli della redazione: album usciti nel 2024