Sara e Davide Mattei, noti rispettivamente nel nome d’arte di Mara Sattei e thasup, hanno prodotto il loro primo joint album, un lavoro che mescola le loro identità artistiche in un dialogo intenso e armonioso. Chiaro e immediato, il titolo Casa Gospel sintetizza perfettamente il contenuto dell’album, evocando una dimensione di accoglienza, calore e spiritualità. I fratelli tornano al loro nido familiare e musicale per celebrare le loro radici, proprio come vengono ritratti nella copertina del disco, proponendo al contempo una riflessione più ampia sul tema dell’Amore.
Il lancio di Casa Gospel è stato supportato da una campagna promozionale originale e coinvolgente. Tra le iniziative più insolite, spicca la distribuzione simbolica di chiavi in alcune location di Milano, un invito esclusivo a scoprire in anteprima i contenuti dell’album all’interno di una casa appositamente allestita per l’evento.
Eppure, Casa Gospel non è sfuggito alle critiche. Molti hanno giudicato i due artisti quasi irriconoscibili nella nuova musicalità, lontana dai loro stili precedenti e respingono, inoltre, il riferimento a Dio presente in molti testi. In fondo i fratelli Mattei sono solo dei piccoli geni incompresi. Cosa c’è di più trasgressivo ad oggi, di un album che fonde il gospel, rap e contemporary R&B avente come tema i messaggi e i valori della fede cristiana? Proprio questo elemento di rottura rende il progetto un’opera audace e controcorrente, che sfida le convenzioni del panorama musicale contemporaneo e, soprattutto, italiano.
“Egli è Re”, “Bless su Bless” e “Posto Mio“, sono le tracce che meglio incarnano questi concetti, veicolando con forza e intensità i temi di fede, resilienza e ricerca interiore. Ciascun brano offre una prospettiva unica su questi temi, rendendo l’album un viaggio emotivo profondo e significativo.
Egli è Re trasmette un potente messaggio di riconoscimento nel potere divino. Il concetto centrale del brano è che Dio è il “Re” non solo nei cieli, ma anche sulla terra, un’entità che incarna sapienza, potere e amore, e che guida e protegge ogni sua creatura. Mara Sattei e Thasup, attraverso le loro parole, enfatizzano come la loro esistenza non sia frutto del caso, ma faccia parte di un disegno divino. La canzone trasmette anche un forte messaggio di liberazione e vittoria attraverso la fede, sottolineando che paura e male non possono fermare chi è protetto dall’amore di Dio.
Bless su Bless è letteralmente una preghiera di protezione e forza al fine di affrontare le sfide che spesso pone la vita. I fratelli Mattei esprimono gratitudine profonda per ogni traguardo raggiunto e per la luce ritrovata dopo aver attraversato periodi oscuri.
Posto mio esplora temi di solitudine, resilienza e la ricerca di un rifugio personale, fisico ed emotivo. I protagonisti si confrontano con le proprie fragilità, cercando un luogo simbolico in cui sentirsi al sicuro, lontano dal caos del mondo che li circonda. La frase cantata da Mara, “chiudi gli occhi, è semplice”, invita a fare affidamento sulla propria forza interiore per raggiungere la serenità. Nella strofa di Thasup, emerge la difficoltà di convivere con il proprio stato d’animo e con l’ambiente circostante. La città e le persone diventano simboli di un disagio che lo spinge a desiderare di fuggire, di trovare un altro posto, lontano da tutto ciò che lo opprime.
Oltre ai testi, il sound con le sue atmosfere oniriche, enigmatiche e spesso malinconiche, rafforza il senso di introspezione e trascendenza che caratterizzano l’album. Questi arrangiamenti sembrano progettati per evocare emozioni profonde e creare un’esperienza che va oltre le parole, quasi come una meditazione musicale. Notevole è, per fare un esempio, il brano “Back to Back“, un blues elaborato in stile thasup, in cui infatti, è un synth a suonare l’assolo che dovrebbe essere tipicamente svolto da una chitarra o un sassofono.
Con sonorità innovative e testi carichi di significato, Casa Gospel rappresenta un ponte tra il sacro e il profano, tra introspezione personale e connessione universale. Ogni traccia sembra un tassello di un mosaico spirituale, dove l’energia della musica gospel si fonde con l’estetica contemporanea che contraddistingue entrambi gli artisti.
Se in chiesa “droppassero” queste hit, ci sarebbero molti più fedeli.
