Recall è un brand che racchiude musica, clubbing e arti visive attraverso eventi e live multidisciplinari. Nato a Torino da un’idea di Umberto Milanesio, Lorenzo Cavazzana e Andrea Mariatti si è subito affermato come un progetto capace di portare la musica elettronica verso nuove strade, con contaminazioni musicali alternative. 

 La scelta degli artisti con cui collaborare avviene in modo fluido, prendendo spunto dai trend musicali del momento ma senza seguire un workflow troppo rigido. Come affermano gli ideatori, “cerchiamo artisti in linea con il nostro stile, sfruttando conoscenze, festival o eventi d’arte. Se vediamo una mostra che ci piace, ci chiediamo: in che modo potremmo tradurre questo quadro, questa fotografia, in musica?”

L’arte contemporanea gioca un ruolo essenziale nelle produzioni di Recall, diventando una fonte inesauribile di ispirazione. “Il mondo dell’arte è una fonte di moodboard, stili e contaminazioni che possono essere tradotte in musica”, sottolineando come l’arte digitale sia altrettanto importante. Nei loro live, il light design viene studiato appositamente per ogni location, e in passato hanno ospitato anche installazioni artistiche, offrendo al pubblico esperienze sonore immersive e multisensoriali.

La volontà di creare un immaginario forte e riconoscibile guida ogni evento. Recall vuole essere un richiamo per i creativi che desiderano vivere e ballare la musica in modo nuovo e coinvolgente. “Ci piacerebbe che chi partecipa ai nostri eventi lo faccia con la consapevolezza di trovare qualcosa di nuovo e unico”, puntando a far sì che il pubblico possa immergersi in suoni inediti, esplorando sonorità che magari non ha mai ascoltato.

Nonostante le radici profondamente legate a Torino, Recall ha uno sguardo internazionale, realizzando live a Parigi, Londra e New York. “Abbiamo il cuore a Torino ma lo sguardo all’Europa e al mondo”, sottolineando come il contatto con la scena estera sia un elemento di continua ispirazione per nuove collaborazioni e progetti futuri. Torino resta il centro di gravità, ma l’internazionalità alimenta la crescita del progetto, portandoli verso nuove sfide e traguardi.