La Fondazione Pastificio Cerere è uno dei centri artistici e culturali che definiscono il panorama dell’arte contemporanea di Roma. Sorge nel cuore del vivo quartiere di San Lorenzo, in quella che era un tempo la più grande fabbrica di pasta e farina della zona; fondata nel 1905 da Cesare Cerere, l’industria rimane in attività fino agli anni Sessanta del secolo. Poco dopo la chiusura della fabbrica il grande edificio, dalla struttura in mattoni rossi con ampie finestre tipica dell’architettura industriale del periodo, è riconvertito a spazio di esposizione e centro culturale, quando un gruppo di giovani artisti decide di trasformare i suoi spazi in studi creativi.
Ad affittare i locali sono i membri della giovane Scuola di San Lorenzo, formata da nuovi artisti destinati a diventare figure centrali dell’arte italiana del decennio successivo. Il primo ad arrivare è Nunzio di Stefano, nel 1973, seguito poco dopo da Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. I nuovi inquilini del Pastificio fanno di quell’ambiente il luogo della loro produzione e creatività. Ricorda Bruno “Quando siamo arrivati, abbiamo smontato le macchine, abbiamo costruito le pareti, i pavimenti, abbiamo allacciato l’acqua e la luce, insomma abbiamo trasformato uno spazio industriale in un luogo dove lavorare e vivere”.
Gli spazi sono aperti in mostra nel 1984, quando il critico d’arte Achille Bonito Oliva inaugura “Ateliers”: al pubblico è concessa un’eccezionale immersione nel mondo degli artisti, nella loro casa e nel centro della loro creatività. Negli anni lavorano al Pastificio tanti e diversi artisti, critici, intellettuali e figure del mondo dello spettacolo: l’arte qui si tocca con mano, nelle persone e negli oggetti, la creatività e il dialogo sono sempre vivi.
“È esistita in quegli anni e in questo luogo una generazione di artisti che si è confrontata, ha messo a disposizione dell’altro le proprie esperienze, ha discusso con l’altro il proprio pensiero. […] Nel tempo, ognuno ha preso la propria direzione, pur con tante storie in comune che fanno parte della nostra vita” afferma Nunzio.
È dalla mostra “Interno F.M” che si decide di dotare il Pastificio Cerere di uno spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, sempre aperto al pubblico. Così, nel 2004, nasce la Fondazione Pastificio Cerere con direttore creativo Marco Smarrelli, che inaugura la sua sede nel palazzo con la mostra “RESIDENTI”. Obiettivo della fondazione è la promozione dell’arte e della cultura, organizzando mostre, incontri e laboratori, per mantenere viva la connessione tra l’edificio e la comunità artistica romana e internazionale.
Si celebrano oggi i suoi vent’anni con una mostra e con l’apertura di una nuova area espositiva, dedicata ad opere site-specific. La mostra, “Angels. Cinquant’anni di storie al Pastificio Cerere” è un progetto realizzato dal curatore (Marco Smarrelli) in collaborazione con lo studio di architettura STARTT, e raccoglie opere, foto e documenti d’archivio, per ricostruire la storia del luogo che la ospita e degli artisti che l’hanno reso vivo.