Via Salaria 971 – 00138, Roma
La galleria
SPAZIOMENSA è un artist-run space che si configura come luogo di accoglienza e di sperimentazione. Nel suo primo anno di attività, lo spazio si è posto l’obiettivo di valorizzare il fermento artistico romano, ospitando al suo interno un nucleo di artisti e curatori legati alla città di Roma. I membri fondatori – Giuseppe Armogida, Gaia Bobò, Sebastiano Bottaro, Dario Carratta, Marco Eusepi, Alessandro Giannì, Andrea Polichetti –, in un’ottica interdisciplinare, contribuiscono alla costruzione di un dialogo basato sullo scambio e sulla gestione orizzontale della proposta espositiva. Il primo anno di attività di SPAZIOMENSA si è svolto presso il Citylab971 di Roma.
I fondatori
Giusppe Armogida
Giuseppe Armogida (Catanzaro, 1985) è dottore di ricerca in Filosofia e Teoria delle scienze umane. Ha collaborato con la cattedra di Filosofia teoretica dell’Università di Roma Tre, dove ha svolto anche attività di organizzazione scientifica e didattica per la scuola di Alti Studi Roma Tre (ASTRE). I suoi interessi di ricerca riguardano la tradizione neoplatonica e il dibattito contemporaneo sul rapporto tra saggi in volumi e riviste specialistiche, “Timeo simulacra. Filosofia e traduzione” (Roma, 2014) e “Infinito confine. Plotino e il pensiero dell’Uno” (Milano-Udine, 2018). Con Marco Folco ha recentemente curato “Roma Nuda. 60 conversazioni sull’arte” per il progetto temporaneo ROMA NUDA, che si propone di indagare il rapporto tra Roma e l’arte nelle sue diverse forme, attraverso l’organizzazione di eventi e la produzione di libri e dischi.
Gaia Bobò
Gaia Bobò (Noto, 1995) è una critica d’arte e curatrice indipendente con base a Roma, formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Hochschule für bildende Künste, Hamburg e l’Università IULM. La sua ricerca curatoriale è focalizzata sui processi di trasmissione culturale e sulle espressioni della cultura immateriale, con uno sguardo sulle pratiche che indagano i processi di trasformazione del linguaggio scritto e orale. Tra le mostre recentemente curate si ricordano: Porta Portese, SPAZIOMENSA (2021); VIVAVUCI, viaraffineria, Catania (2021); Double Fantasy, Milica Ćirović e Ola Czuba, Casa Vuota, Roma (2021); A Word that Troubles, Temple University Rome (2020); Controverso. Arte per Fraintenditori, Lamberto Pignotti, Galleria CONTACT, Roma (2019); ICH. Intangible Cultural Heritage, HFBK Gallery, Amburgo (2018). Come autrice, ha collaborato con diverse riviste di settore (exibart, Inside Art, Rivista Segno, Juliet, Artribune). Attualmente è assistente editoriale presso CURA.
Sebastiano Bottaro
Sebastiano Bottaro, nato a Noto nel 1993, si è diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, città dove vive e lavora. La sua ricerca artistica si focalizza sui temi dell’essere e del tempo. Nelle sue opere riveste un’importanza centrale il segno, protagonista dello spazio e della forma, il quale viene ripetuto ossessivamente come simbolo e mezzo per far attrito al tempo stesso. Tra le esposizioni e le performance a cui ha preso parte si ricordano VRE – Virtuality Reality_Videocittà (Roma, 2019); Time to Kill Today, Franktaalgallery (Rotterdam, 2019); Time to Kill Today, NIObasement (Rotterdam, 2019); Comunione, con Cesare Pietroiusti, Angelo Mai (Roma, 2018). Nel 2020, fonda insieme ad altri artisti l’artist run-space SPAZIOMENSA.
Dario Carratta
Dario Carratta (Gallipoli, 1988) è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Utilizza la pittura per trasferire su tela visioni distopiche e perturbanti di personaggi al limite tra la fisicità reale e l’evanescenza del sogno. Tra i suoi principali progetti espositivi: Industria Indipendente – Klub Taiga (Dear Darkness), La Biennale di Venezia Teatro, Venezia, 2020; In the making, Richter Fine Art, Roma, 2018; Angry Boys, Det Ny Kastet Museum, Thisted, 2018; Straperetana, Pereto, 2017; Sniff my leather jacket, Richter Fine Art, Roma, 2017; Artist in residence, Italian Ambassador Residence, Villa Firenze, Washington DC, 2017; Display, Katzen Art Center, Washington DC, 2017; Non amo che le rose che non colsi, Richter Fine Art, Roma, 2016; The Grass Grows, 74 Riehenstrasse, Basilea, 2014; The Celeste Choice, Format Gallery, Milano, 2014; Petty Theft, Launch F18 Gallery, New York, 2013; Collateral Orbits, Allegranomad Gallery, Bucarest, 2013.
Marco Eusepi
Marco Eusepi (Anzio, 1991) vive e lavora tra Anzio e Roma. . Nel 2015 ha ottenuto il diploma in Pittura (Triennio) e nel 2018 in Grafica D’Arte (Biennio) presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua attuale ricerca indaga l’elemento naturale come pretesto per attivare una riflessione metalinguistica sulla pittura. Nella sua grammatica pittorica, la superficie diviene campo di decostruzione formale in cui i diversi piani si fondono mettendo in discussione le gerarchie compositive attraverso la creazione di nuovi organismi materici.
Alessandro Giannì
Alessandro Giannì (Roma,1989). Nel suo lavoro raccoglie frammenti
estetici dalla rete con l’intento di dare loro una nuova esistenza. Nelle
sue opere la pratica analogica della pittura si fonde con l’uso dei nuovi media, con Internet e la cultura digitale indagando le connessioni tra l’universo digitale, gli universi paralleli e il mondo onirico e introspettivo degli esseri umani. Nella sua ricerca sono presenti diverse tipologie di lavori, sia di natura tradizionale (la pittura, il disegno e la scultura), sia di natura tecnologica (l’Intelligenza artificiale, la VR, il video, l’animazione, la stampa 3D).
Andrea Polichetti
Andrea è nato nel 1989 a Roma, dove vive e lavora. La sua ricerca si articola in disegni, cianotipie, sculture, neon e stampe che funzionano come input/dispositivi all’interno di installazioni site specific.
Una stratificazione di lavori in cui indaga il lato più intimo dell’essere, la sua relazione con la società e la natura.
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